Buonasera a tutti,
chiunque abbia avuto occasione di affittare, comprare o vendere casa avrà sicuramente già sentito parlare della cosiddetta “Certificazione energetica”, ovvero l’APE (attestato di prestazione energetica). Se invece tu, lettore che pensi prima o poi di fare un’operazione immobiliare (vendita o affitto), non ne hai mai sentito parlare, beh per fortuna tua ci siamo noi qui
Che cos’è questo documento, a parte una strana sigla? A cosa serve? Cosa che so vi interesserà molto, quanto costa? Ma soprattutto, è a strisce gialle e nere e vola?
Al contrario di come sembra, vi garantiamo che l’APE non punge (e non vola nemmeno!): un passo per volta risponderemo in modo semplice e conciso alle domande che vi frullano per la testa.
Cos’è l’APE, “l’attestato di certificazione energetica”?
Come dice la sigla, l’APE è un attestato che ha lo scopo di valutare il rendimento energetico degli edifici, attraverso il calcolo dei consumi energetici.
L’attestato dev’essere redatto da un tecnico abilitato, come per esempio un geometra o un architetto, che terrà conto della caratteristiche architettoniche dell’edificio: i prospetti, la zona climatica, l’affaccio delle singole facciate, il tipo di riscaldamento, le tecniche di coibentazione ed isolamento utilizzate durante la costruzione ….insomma, di tutto ciò che può influire sui consumi energetici della casa. In base a questi fattori l’APE assegnerà a casa vostra un “voto energetico” espresso in lettere, con una valutazione che va da A++ (la più alta) a G (la più bassa): questo voto è chiamato “classe energetica”. Una volta attestata la classe energetica, l’APE ha validità per 10 anni.
Perché devo farlo?
Prima di tutto, vi devo proprio dire questo: dal 2013 l’APE è obbligatorio per legge, e chiunque registri un contratto di locazione o compravendita senza allegare l’APE può incorrere in multe molto salate, addirittura fino a 18.000 €! Non proprio due monetine eh?!
Motivo per cui vi conviene essere preparati e documentarsi, anche leggendo attentamente questo articolo.
Ma il motivo vero per cui la redazione dell’APE è diventata legge è perché è un valido alleato di proprietari, acquirenti, professionisti… tutti insomma! Questo perché:
- è uno strumento utile per consigliare interventi di riqualificazione energetica efficaci (con la possibilità così anche di aumentare il valore dell’immobile;))
- incentiva la costruzione di edifici ad alto rendimento energetico, con evidenti miglioramenti del livello di inquinamento dell’aria
- aiuta a monitorare la spesa energetica ( = le bollette!) , così tu proprietario di casa potrai capire perché, ad esempio, spendi sempre così tanto di riscaldamento ma la casa rimane fredda
Chi deve farlo?
E’ obbligatorio fondamentalmente per tutti i proprietari di immobili abitativi e commerciali, fatta eccezione per:
– box, cantine e autorimesse (per questi non è necessario garantire un comfort abitativo!);
– fabbricati isolati di superficie inferiore ai 50 mq;
– i ruderi;
-altre tipologie molto particolari (luoghi di culto, monumenti, etc).
Quanto costa?
Il costo di quest’attestato non è fisso, bensì dipende dal professionista certificatore energetico a cui deciderete di affidarvi. In linea di massima però, i prezzi per redigere l’APE di un appartamento variano fra i 100 euro e i 200 euro (100 euro è proprio il minimo sindacale!); a seconda della dimensione dell’immobile i prezzi possono però aumentare: infatti far certificare una villa richiede molto più lavoro, per cui il prezzo sarà adeguato alla prestazione professionale.
Insomma, la certificazione energetica è sì un documento obbligatorio per legge, ma non è solo una rottura o una bega burocratica in più: é un alleato per chiunque operi nel settore immobiliare.
Se non hai ancora l’APE di casa tua e non sai da dove iniziare per averla, chiedi consiglio al tuo Agente immobiliare professionista di fiducia: lui saprà assisterti nella spiegazione della legge e delle norme, ma anche trovarti il miglior certificatore energetico a cui far redigere l’APE di casa tua!
Greta Solinas di Habito Immobiliare